ERICE
Questo luogo si trova a circa 35 Km da Scopello
A 750 metri dal mare dove per secoli gli uomini si sono contesi questo luogo, sorge Erice, fondata molto probabilmente dai misteriosi elimi, che organizzavano i propri villaggi in luoghi inaccessibili su erte montagne, per essere al riparo da possibili incursioni nemiche. Denominata dai sicano-èlimi Iruka, dai punici Erech, dai greci e romani Eryx, dai musulmani Gebel – Hamid, Erice fu ribattezzata dai Normanni Monte S. Giuliano, per annullare e interrompere il culto pagano di Venere che aveva reso famoso nel mondo il monte, il quale in passato era stato il luogo di culto dell’amore e delle grandi feste estive sacrificali a cui accorrevano folle di pellegrini. Nel borgo di Erice, ritornata toponimo nel 1934 di forma triangolare equilatera, si affacciano cortili fioriti racchiusi tra le mura, case piccole, stradine selciate di pietra a disegni e sul punto più alto dell’abitato sulle rovine del tempio, si erge il castello di Venere adiacente ai giardini del Balio. Centro di grande richiamo turistico è conosciuta anche come “città della scienza”, in quanto sede del centro "Ettore Majorana" presieduto dallo scienzato Antonino Zichichi, in cui vi si svolgono spesso importanti conferenze scientifiche internazionali. Il centro è animato da botteghe di artigianato tipico, dove è possibile ammirare le ceramiche decorate, i tappeti tessuti a mano, oltre che gustare i tradizionali dolci di mandorla.
LINKS UTILI:
COMUNE DI ERICE - Sito istituzionaleCenro Ettore Majorana - Il sito ufficiale